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Largo 28 dicembre: a Messina un luogo per non dimenticare quel maledetto giorno

Da oggi la città di Messina ha uno spazio ufficiale che ricorda la pagina di storia più buia e funesta, il terremoto: è il Largo 28 dicembre 1908 attorno alla colonna votiva dietro il campanile del Duomo. Un traguardo atteso a lungo e realizzato su iniziativa della giunta comunale e il parere positivo della Commissione toponomastica, della Società messinese di Storia patria e della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina. E’ stato il sindaco Basile a inaugurare il largo, insieme all’assessore alla toponomastica Enzo Caruso, alla presenza di autorità civili, militari, religiose e varie associazioni. 116 anni dopo il sisma che distrusse la città provocando oltre 60mila vittime, la memoria grata diventa segno tangibile con questa intitolazione

Si deve all’associazione Messina Sacra la valorizzazione negli anni di questo elemento architettonico di grande pregio, collocato in occasione del 50mo anniversario dell’evento che proviene dalla chiesa di San Nicolò dei Gentiluomini (detta anche S. Nicolò al Corso), sede del primo collegio gesuita, ubicata lungo l’antica ruga Magistra dell’impianto urbano normanno-svevo in parte corrispondente all’odierno Corso Cavour, nell’area oggi occupata da Palazzo dei Leoni. La targa toponomastica, apposta nel riqualificato spazio, è stata donata dal Rotary Club Stretto di Messina.

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