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Messina: morta dopo intervento, indagati due medici della clinica Carmona

A fare luce sulla morte di una 62enne saranno l'esito dell'autopsia, eseguita ieri al Papardo dal medico legale incaricato Gennaro Baldino e dal chirurgo palermitano Nello Grassi, e gli esami istologici. La donna, qualche giorno fa, è stata sottoposta alla clinica Carmona ad un intervento di sleeve gastrectomy, un trattamento di chirugia bariatrica per perdere peso che, sostanzialmente consiste nella riduzione della capacità dello stomaco, che, da un lato, induce la sensazione di sazietà già dopo una modesta ingestione di cibo, e, dall’altro, causa una considerevole riduzione del livello di grelina, l’ormone che determina il senso di fame. Qualche giorno dopo l'intervento nella struttura sanitaria di Viale Principe Umberto, la donna si è sentita male a casa ed è stata trasportata in ambulanza al Papardo dove poi è spirata improvvisamente.

La procura di Messina, dopo la denuncia dei familiari della 62enne rappresentati dall'avvocato Nino Favazzo, ha aperto un'inchiesta affidata alla Pm Roberta La Speme che, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati i due medici della Carmona che l'hanno operata in laparoscopia. L'ipotesi di reato è omicidio colposo. Il magistrato vuole capire se ci sia stata negligenza oppure se la morte sia avvenuta per altra causa. Ieri pomeriggio, come detto, è stata effettuata l'autopsia al Papardo alla presenza di diversi consulenti di parte. Uno dei due sanitari indagati, assistito dall'avvocato Salvatore Versaci, ha nominato il medico legale Elvira Ventura Spagnolo e il chirurgo Giuseppe Navarra. L'altro medico ha, invece, incaricato quale perito di parte il medico legale siracusano Giuseppe Bulla. Prima, di arrivare con esattezza alle conclusioni definitive sulla causa del decesso servirà acquisire ed incrociare gli esiti degli esami di tutta la corposa documnetazione sanitaria.

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