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Linea Alcantara-Randazzo in chiave turistica: illustrati i lavori propedeutici alla riapertura dei primi 13 Km

Collegava il versante settentrionale dell’Etna con la linea costiera ionica Messina-Catania

Prosegue il percorso per il recupero a scopo turistico della Linea Alcantara Randazzo, fra le stazioni di Alcantara e Motta Camastra. Fondazione FS Italiane ha dato il via agli interventi, grazie ai fondi del Ministero della Cultura e tramite Rete Ferroviaria Italiana (capofila del polo Infrastrutture del Gruppo FS), nell’ambito degli interventi previsti dal PNRR.
Alla Stazione di Taormina-Giardini si è svolta una conferenza stampa per illustrare il cronoprogramma dei lavori propedeutici alla riapertura in chiave turistica dei primi 13 chilometri della linea ferroviaria Alcantara – Randazzo, alla presenza del Direttore Generale della Fondazione FS Italiane Luigi Cantamessa, del Direttore della Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale di RFI Palermo Carmine Rogolino e dell’Assessore al Turismo della Regione Siciliana Elvira Amata.
L’inaugurazione dei primi 13 chilometri è prevista entro il 2026, grazie ad un finanziamento di 19 milioni di euro che ci permettono di arrivare fino alla stazione di Motta Camastra, con la possibilità di superare e prolungare fino a Francavilla.

Stato dei lavori:
- Dal km 0 al km 3 sono stati completati i lavori di demolizione e ricostruzione del binario con bonifica del rilevato. Il tratto è percorribile con mezzi ferroviari direttamente dalla stazione di Alcantara;
- Dal km 3 al km 7 sono stati completati i lavori di disboscamento e di smontaggio del binario; sono stati avviati i lavori di bonifica del rilevato a conclusione del procedimento di VINCA, del parere dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e della trasmissione all’Ente Parco. Più precisamente, sono attualmente in corso i lavori di rimozione del pietrisco.
- Dal km 7 al km 12 sono stati completati i lavori di disboscamento e la tratta è percorribile a piedi.
La tratta Andazzo-Alcantara collegava il versante settentrionale dell’Etna con la linea costiera ionica Messina-Catania. Si dirama dalla stazione di Alcantara, ancora oggi in esercizio, e segue la valle del fiume Alcantara, prima di raggiungere Randazzo, in un percorso tortuoso e quasi del tutto in salita, lungo il quale si incontrano 13 viadotti e otto gallerie. Concepita già alla fine del XIX secolo, ma realizzata solo tra il 1928 e il 1959, fu interrotta da una colata lavica nel 1981 e ripristinata nel 1983, per essere poi chiusa nei primi anni ‘90. La linea è sempre stata gestita in economia e a carattere locale, senza mai essere utilizzata appieno. Tuttavia, il suo potenziale turistico è indubbio: il tracciato della ferrovia passa a pochi metri dalle famose gole dell’Alcantara, in località Fondaco Motta, un sito di particolare valore ambientale e meta di importanti flussi di viaggiatori.

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