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Mistretta, piromane di 73 anni condannato a quattro anni

È stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione un 73enne di Mistretta, Sebastiano Mario Sirni, accusato di incendio boschivo. La sentenza a suo carico è stata emessa dal Gup del Tribunale di Patti Ugo Domenico Molina a conclusione del giudizio abbreviato. Nei confronti dell’imputato sono state applicate anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e per lo stesso periodo l’esclusione da incarchi o svolgimento di servizi legati alla lotta attiva contro gli incendi, oltre al pagamento delle spese processuali. I fatti per i quali è stato condannato, con motivazioni che saranno depositate nel termine di 90 giorni, si riferiscono allo scorso dicembre quando, secondo il capo d’imputazione, il 73enne appiccò un incendio in contrada Piano Rose a Mistretta, mandando in fumo un’area di circa mezzo ettaro di macchia mediterranea ed arbusti vari.

Fu la provvidenziale attività di controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della locale Compagnia, che notata la colonna di fumo individuarono l’uomo grazie ad un sistema di osservazione ottica a lunga distanza, ad evitare il peggio e far scattare l’allarme. Le fiamme, appiccate attraverso un cumulo di sterpaglie e sospinte dalle forti raffiche di scirocco, si erano infatti propagate nelle zone circostanti. Sull’auto del 73enne, fermato poco prima che riuscisse ad allontanarsi e posto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Patti, furono rinvenuti un cannello a gas, tre accendini e delle strisce di carta di sacchi per mangime utilizzate verosimilmente come mezzo di innesco per i focolai. Tempestivo fu quindi anche l’intervento dei Vigili del Fuoco che domarono le fiamme evitando che aggredissero i terreni limitrofi coinvolgendo anche nuclei abitativi.

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