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Università di Messina, sette posti da rinnovare tra Senato e CdA. In attesa dei delegati

Si torna a respirare aria di elezioni all'Università dove lunedì si terrà la cerimonia dell'anno accademico. In un clima particolarmente sobrio senza ospiti esterni al mondo universitario. Unica eccezione il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. A tenere la prolusione ai corsi sarà l'ex rettore e presidente emerito della Corte costituzionale Gaetano Silvestri. Ma a pochi giorni dall'inaugurazione si torna a respirare il clima elettorale ma con un altro spirito almeno tra i due schieramenti che si sono contrapposti nella corsa all'ermellino. Ci sono stati diversi incontri in chiave pacificazione che avrebbero avuto come tema anche il policlinico.
E proprio al Policlinico dove Giorgio Giulio Santonocito resta come gli altri manager in attesa del voto della commissione sanità che dovrebbe avvenire la prossima settimana, da giorni, stanno lavorando gli ispettori inviati dal Mef il ministero dell'economia e delle finanze. Si tratterebbe di analisi a campione che vengono effettuate in tutte le strutture ospedaliere. Sotto la lente d'ingrandimento le spese e l'attività degli ultimi anni: dalle liste d'attesa, alle visite in regime intramoenia.

Da rinnovare all'Università sette posti in senato e nel Cda. Si vota 5 e 6 marzo. Per via telematica. Si tratta di elezioni suppletive che non riguardano gli interi organi. In Senato accademico si dovranno scegliere un professore ordinario in rappresentanza della macroarea scienze della vita, un professore associato in rappresentanza della macroarea Scienze, un ricercatore universitario in rappresentanza della macroarea Scienze economiche e giuridiche. Tra i nomi su cui si potrebbe arrivare alla condivisione quello del ricercatore dell'area economica Roberto Guarneri.

Negli stessi giorni si voterà anche per quattro componenti interni in seno al Cda: un rappresentante degli ordinari per l'area scienze economico giuridica, un rappresentante degli associati per l'area scienze della vita, un rappresentante dei ricercatori per l'area di scienze e un rappresentante del personale tecnico amministrativo e dei lettori. Tra i nomi su cui potrebbero convergere i due schieramenti quello dell'ex presidente del Corecom Maria Astone. Dell'area scienze economico giuridico e umanistiche. Ma nell'area tecnica spunta il nome del sindacalista Paolo Todaro già componente del senato accademico. Dalle sue denunce il clamore che poi portò alle dimissioni dell'ex rettore Cuzzocrea. Una spina nel fianco per qualsiasi amministrazione. In gioco infine anche un posto in seno al Cda dell'Ersu da scegliere tra i docenti e ricercatori. Resta da sciogliere intanto il nodo delegati che la rettrice Giovanna Spatari non ha ancora nominato.

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