Iniziate questa mattina le demolizioni delle baracche di Camaro Sottomontagna. Gli interventi si protrarranno per 45 giorni. Al posto della favelas sorgeranno una piazza alberata ed un parcheggio. Prossima tappa il rione Catanoso. Da smaltire 700 metri cubi di amianto. Presenti il sindaco Federico Basile, l'assessore Mondello, i vertici di Arisme, il deputato regionale De Leo e il consigliere comunale Libero Gioveni. Il subcommissario per l'emergenza risanamento Marcello Scurria annuncia: “Entro il 2027 completeremo lo sbaraccamento”.
Siracusano: "Demolizione baracche un altro passo verso il risanamento"
«Sono iniziate questa mattina le operazioni di demolizione delle baracche a Camaro Sottomontagna, un altro grande passo in avanti nel percorso di risanamento delle aree più disagiate della città di Messina. Negli ultimi anni abbiamo fatto molta strada, raggiungendo traguardi inimmaginabili solo qualche tempo fa, portando risorse e soluzioni per risolvere il dramma delle baraccopoli peloritane, uno scempio lungo più di un secolo». Così Matilde Siracusano, sottosegretario FI ai Rapporti con il Parlamento.
«Tante famiglie che hanno vissuto una vita nel degrado e in condizioni igienico-sanitarie da terzo mondo - riprende - hanno già avuto o avranno presto una sistemazione adeguata, per guardare al futuro con più ottimismo e tranquillità. Ringrazio il presidente della Regione Siciliana e commissario per l’emergenza risanamento, Renato Schifani, e il suo sub commissario Marcello Scurria, per il prezioso e positivo lavoro svolto». «Andremo avanti con queste operazioni, perché l’obiettivo primario è quello di aiutare tutti senza lasciare indietro nessuno. Proprio per questa ragione sto lavorando sul decreto Milleproroghe affinchè ci sia un’ulteriore proroga al commissariamento anche per tutto il 2025», conclude.
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