Ospedali senza medici a Messina, si farà ricorso ai pensionati. Il Piemonte già si muove

Potrebbero riprendere in mano lo stetoscopio e gli attrezzi da lavoro e rispolverare i loro camici lasciati nel cassetto anche da mesi o da anni. Il decreto mille proroghe di fatto dà la possibilità di ingaggiare medici in pensione sino al 31 dicembre del 2024. E l'occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. I redditi che derivano da un ingaggio da pensionati da effettuare con partita iva come prestazione libero professionale si possono cumulare con quelli della pensione. E allora le aziende e per prima quella Piemonte vanno a caccia dei pensionati più arzilli. L'azienda Piemonte Neurolesi sta per assumere il primo un anestesista. Ma il bando che ha reiterato riguarda medici di medicina d'urgenza di pronto soccorso, di ortopedia e di altre specialità in carenza di personale.

All'ospedale Piemonte dal mese scorso per mancanza di medici sono stati accorpati Pronto soccorso e Medicina d'urgenza: solo 11 medici a disposizione sui 23 necessari a coprire entrambi i reparti. Così medicina d'urgenza, quasi indispensabile perché agisce come camera di compensazione nel percorso post pronto soccorso resta chiusa. All'ospedale Papardo il reparto di ortopedia resta chiuso ai nuovi ricoveri da prima di Natale. I medici in servizio dal primo gennaio sono soltanto tre. E all'orizzonte c'è un'altra ipotesi. La convenzione tra i due ospedali. Per consentire ai medici che decidono di farlo di lavorare fuori dai turni previsti. Il Piemonte darebbe il via libera ai propri ortopedici per garantire turni al Papardo . E il Papardo darebbe il via libera propri medici di pronto soccorso e di medicina d'urgenza di lavorare al Piemonte. Prestazioni che verrebbero pagate come aggiuntive a 100 euro all'ora. Più facile a dirsi che a farsi. Vista che la coperta resta molto corta e ritagliarsi spazi fuori dai propri turni diventa cosa ardua. A Messina nel 2023 mancavano oltre 200 medici: 169 solo nell'azienda sanitaria provinciale, 15 medici all’ospedale Papardo e 17 al Policlinico, una ventina al Piemonte Neurolesi. Dal primo gennaio con i nuivi pensionamenti questi numeri sono aumentati.