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Messina: in via Laudamo un angolo di Natale tra attività, artigianato e buon cibo

Ieri il taglio del nastro, a cui se n’è accompagnato un altro, meno ufficiale, ma non meno atteso: quello del bar del teatro, che era chiuso da anni e che ha fornito, al momento dell’accensione dell’albero di Natale di fronte all’ingresso del Vittorio Emanuele, i calici di prosecco con il quale i vertici di Comune e Teatro hanno brindato al nuovo corso.
«Un altro pezzo di città che ci stiamo riprendendo, un'area mai vissuta per come merita», ha detto il sindaco Federico Basile a proposito della deliziosa via Laudamo. «Uno spazio che è stato appena inaugurato ed è già strapieno di famiglie, di bambini – ha detto, gonfio d’orgoglio, il commissario del Vittorio Emanuele (ma prossimo presidente riconfermato) Orazio Miloro –. Il Teatro in questo momento rappresenta veramente quel luogo di raccolta e di unione che deve essere, in un periodo in cui le famiglie hanno bisogno di serenità e spensieratezza. È un’iniziativa che unisce una serie di realtà, quella enogastronomica a quella artigianale, fino alla casa di Babbo Natale». Un villaggio, ha assunto il soprintendente del Teatro, Gianfranco Scoglio, che «rappresenta un connubio tra le attività culturali e l'artigianato locale».

L’organizzatore è Lello Manfredi, ormai storico promoter locale, la cui firma è riconoscibile su molti dei grandi eventi che negli anni si sono tenuti in città: «La cosa più significativa che ci siamo sentiti dire è “non sembra nemmeno Messina”». Ed è anche la frase che è parsa più ricorrente tra i primissimi cittadini che hanno affollato il percorso tra le casette di legno, tracciato da un tappeto rosso.

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