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Policlinico di Messina, si cercano soluzioni per contratti a tempo determinato

Per il momento la bomba è stata disinnescata ma potrebbe esplodere da un momento all'altro. A causa dell'insufficienza del tetto di spesa per il personale assegnato al Policlinico per coprire i posti vacanti c'è il rischio che non possano essere prorogati i contratti a tempo determinato in scadenza. In realtà il commissario straordinario Giampiero Bonaccorsi, nell'attesa di una soluzione, ha prorogato di un mese cioè fino al 30 novembre i 130 contratti in scadenza al 31 ottobre scorso ma presto dovrà affrontare il problema di molti altri contratti che scadranno il 31 dicembre. Ma a quella data - ha detto oggi il commissario Bonaccorsi – penso proprio che il problema sarà risolto.
Nei giorni scorsi Bonaccorsi è stato sentito in Commissione salute all'Ars alla presenza dell'assessore regionale Giovanna Volo che gli ha assicurato il proprio interessamento per arrivare aduna soluzione. In pratica non appena saranno accreditate le somme necessarie dal Ministero della Salute verranno assegnate all'Azienda Martino ed alle altre Aziende siciliane che si trovano nella stessa situazione, cioè con un tetto di spesa insufficiente a garantire la proroga dei contratti a tempo determinato. Il caso era esploso durante una riunione del Collegio di Direzione aziendale convocata dal Commissario Bonaccorsi lo scorso 11 ottobre.

Nonostante l'incremento riconosciuto nel marzo scorso dall'Assessorato alla Salute, pari a 4 milioni di euro, Bonaccorsi nelle scorse settimane ha annunciato che l'azienda “Gaetano Martino” non era in grado di completare la copertura di tutti i posti vacanti in dotazione organica ma neanche mantenere i contratti a tempo determinato. Questo perché al 30 settembre era già stato sforato il tetto di spesa assegnato, che presenta una percentuale a posto letto tra i più bassi della Regione.

Una eventualità – sostenne il Direttore Sanitario Giuseppe Murolo – che avrebbe messo in ginocchio l'intera organizzazione dell'azienda Policlinico. I vari direttori delle UOC fecero presente che senza il personale a tempo determinato si sarebbe registrata una drastica riduzione dell'attività con gravi conseguenze per l'utenza. Da qui, non avendo trovato alcuna soluzione, la necessità di rivolgersi all'Assessorato per chiedere l'accreditamento di ulteriori somme per salvare l'Azienda Policlinico.

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