Messina, agli ex Silos Granai falsa partenza per le demolizioni: tutto fermo per un intoppo amministrativo
Lo scorso 10 ottobre le prime ruspe davano il via a tutte quelle attività preparatorie alle grandi demolizioni dell'ex Silos Granai. Iniziava l'ultimo step di una grande operazione che ha già visto cadere giù l'ex Mercato Ittico e gli ex Magazzini generali e che dovrà cancellare quel degrado e abbandono che hanno tenuto sotto scacco l'immensa area che si affaccia sulla cortina del porto. Dopo quei primi colpi di bobcat ad una cabina elettrica però poco o nulla si è mosso. Nei giorni successivi chi sperava di veder nascere un cantiere si è inevitabilmente chiesto che fine avessero fatto i lavori. Sono trascorsi oltre venti giorni e nulla. Ed in effetti per le demolizioni di ex Silos e Casa del Portuale quella avviata il 10 ottobre si è rivelata una falsa partenza perché subito dopo l'impresa di Comiso impegnata in questo intervento ha dovuto stoppare tutto. Il motivo? Un mancato adempimento tecnico amministrativo che ha costretto la direzione lavori a interrompere momentaneamente le attività. A spiegare cosa è accaduto è il sindaco Federico Basile che però rassicura sul fatto che già entro domani la ditta dovrebbe produrre quei documenti che mancavano all'appello. Passaggi amministrativi necessari che hanno dunque ritardato di qualche settimana l'avvio vero e proprio di uno degli interventi sicuramente più attesi in quella zona centralissima della città. Di fatto è accaduto un po' ciò che si era già verificato nelle scorse settimane a Torre Faro con i lavori di riqualificazione della porzione centrale del villaggio, lavori iniziati e subito dopo interrotti e rimasti fermi. Nel caso dell'ex Silos però lo stop dovrebbe essere risolto nel giro di pochi giorni, questo assicura il primo cittadino. Si resta dunque in attesa di rivedere mezzi e uomini all'opera. Le demolizioni serviranno per liberare definitivamente un'area di quasi 9 mila metri quadri, il luogo che avrebbe dovuto diventare la sede dell'I-Hub tecnologico e che invece si prepara a diventare una terrazza panoramica sullo Stretto. Prima di buttare giù i due grandi edifici però si procederà con la rimozione di tutti i rifiuti trovati all'interno dell'ex Silos. Nel giro di sei mesi, questi i tempi previsti, i due casermoni non esisteranno più.