L’obiettivo è quello di ridurre gli effetti di una povertà latente quasi silenziosa quella del ceto medio quella di chi magari improvvisamente non può più permettersi nemmeno di pagare l’affitto di casa. Il bando home infatti punta a sostenere i nuclei familiari garantendo loro il contributo necessario per poter far fronte a costi vivi come appunto quello dell’abitazione o delle bollette. Questa mattina è stata pubblicata la graduatoria dei primi 196 nuclei che hanno ottenuto il contributo. Le domande complessive erano 1684 e i fondi complessivi a disposizione 1.500.000 €. Si tratta solo della prima tranches degli aggiudicatari una seconda sarà perfezionata nelle prossime settimane. Ma andiamo per ordine. Dei 196, 23 hanno chiesto solo il rimborso delle utenze, 27 solo dell’affitto 146 invece hanno chiesto entrambi gli aiuti. Una ventina le famiglie che hanno individuato l’abitazione da prendere in affitto in maniera regolare e perfezioneranno in questi giorni il contratto. La graduatoria è scivolata fino alla 250ª posizione, questo vuol dire che Una sessantina sono state le domande che avevano dei vizi tali da non poter essere ammesse al contributo. I fondi impegnati con le prime 196 posizioni sono di circa 800.000 € quindi più o meno la metà di quanto è a disposizione del bando home. Nelle prossimi giorni scatterà l’analisi e il soccorso istruttorio Per i successivi nuclei familiari che potranno accedere alla misura e questo dunque dovrebbe garantire ad almeno altri 200 beneficiari di poter avere l’aiuto. Per i primi 196 il sostegno scatterà già dal mese di novembre e varrà per 12 mesi. I soldi, va ricordato, non andranno direttamente alla famiglia ma al padrone di casa che riceverà il bonifico da palazzo zanca. Il contributo ottenuto era variabile rispetto al reddito Isee della famiglia, più basso era la cifra e più alto era il sostegno fino ad un massimo di 600 €, di cui 480 per il supporto all’affitto e 120 per le utenze.
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