E il comune resta a guardare. In una sorta di limbo fra una città con o senza il ponte che, evidentemente, fa parecchia differenza. Purtroppo la città non ha margini di manovra nella fase decisionale, ma rischia di subire gli effetti positivi e negativi del cantiere e della grande opera.
Lo stop della corte dei Conti non sembra sorprendere i più a Palazzo Zanca e il sindaco vuole capire cosa ci sia dietro lo stop dei magistrati contabili per avere le idee più chiare. Nel frattempo avanza sempre la candidatura del comune ad un ruolo più centrale. Intanto la città sta lavorando al proprio sviluppo e lo fa con investimenti e programmazione. Ma deve farlo pensando ad una città con o senza il Ponte. La situazione di stallo evidentemente è la peggiore e i rallentamenti sull'aggiornamento del Piano regolatore ne sono un chiaro esempio.
Caricamento commenti
Commenta la notizia