Tra lacrime ed applausi questa mattina l'ufficio del commissario per il risanamento il Comune ed Arisme hanno consegnato le chiavi di 9 degli undici appartamenti assegnati ad altrettanti nuclei familiari che abitano nella baraccopoli di via Taormina. “E' la fine di un incubo” ci hanno detto in molti. Qualcuno ha chiesto di non essere ripreso. Comprensibile il fatto di voler evitare di finire sotto i riflettori e di passare sotto telecamere e flash dei fotografi.
Tutti hanno 45 giorni di tempo per trasferirsi nelle nuove abitazioni sparse per la città, da Fondo Fucile a Camaro. Entro fine ottobre andranno giù numerose baracche. La consegna dei cantieri è avvenuta la scorsa settimana. Già al via le demolizioni di quella striscia di baracche che si affaccia sulla via Taormina dove nei mesi scorsi si sono verificati diversi incendi. Subito un primo gruppo di una quindicina. Poi altre venticinque circa.
Dopo toccherà a via Ennio Quinto, poco lontano dalla via Taormina dove le baracche da demolire sono 32. Anche se si aggiunge un certo numero di manufatti e depositi già abbandonati in passato. Secondo l' ufficio del commissario sarebbero una novantina le baracche in procinto di essere demolite al rione Taormina. Ma il mese di ottobre vedrà cadere altre baracche in altre favelas della città, largo Diogene e largo Ariella. In tutto le demolizioni dovrebbero essere 150. E c'è chi in procinto di lasciare la propria baracca esprime soddisfazione ma pensa anche a chi resta.
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