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Porto Tremestieri, lavori a passo di lumaca. A metà novembre si inizia con la diga

Sarebbero dovuti iniziare a luglio i lavori sulla diga foranea del nuovo porto di Tremestieri, il pezzo più importante di un'opera da circa 90 milioni di euro ma al momento non è stata smossa una sola pietra. Giovedì sera, finalmente, si è tenuto il confronto tra la direzione lavori e la ditta che ha in appalto i lavori. La Bruno Teodoro ha annunciato che a metà novembre inizieranno le trivellazioni. Occorre capire se le difficoltà esistenti e riscontrate per ora solo potenzialmente sui disegni del progetto, siano superabili.

Sembra ci sia la possibilità di variare alcune tipologie costruttive, ma occorre prima effettuare delle prove che solo con le trivellazioni potranno dare delle certezze. Ma nei primi giorni del mese di novembre il commissario dell'opera Francesco Di Sarcina molto probabilmente presiederà un vertice al quale parteciperanno l'ente committente, il Comune e l'autorità di sistema che sul tavolo mette diverse decine di milioni.

Al vertice straordinario parteciperanno anche il direttore dei lavori, il responsabile del procedimento e l'impresa. Occorre fugare le preoccupazioni della città e quelle espresse dal sindacato Uil che continua a chiedere un confronto con Di Sarcina. Proprio dalla Uil nei mesi scorsi partì il primo allarme che denunciava durante la precedente gestione Coedmar il totale immobilismo e il rischio fallimento che poi si concretizzò. Ad aprile si era dato per certo l'inizio della costruzione della diga foranea a luglio. In gioco ci sono 90 milioni di euro. Il nuovo porto libererebbe definitivamente dai Tir Messina. La data prefissata per la consegna era ottobre 2026. Ma la lentezza degli ultimi mesi, l'opera sarebbe a poco più del trenta per cento farebbe presagire uno slittamento nella consegna.

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