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"Il Teatro ritrovato": dopo quasi 100 anni al Vittorio Emanuele ritornano i cancelli

Una sorta di ritorno al passato, una novità che restituisce l'assetto originario di quella che fin dalla sua realizzazione era la facciata del Teatro Vittorio Emanuele. Proprio in questi giorni chi si è trovato a passare da via Garibaldi non ha potuto non notare i nuovi cancelli collocati nelle cinque aperture del grande porticato che conduce all'interno del teatro cittadino. Cancelli in ferro battuto che ricalcano quelli che fino agli anni trenta delimitavano l'accesso al loggiato del Vittorio Emanuele, cancelli in parte ancora coperti ma pronti a raccontare un pezzo di storia architettonica del principale simbolo culturale cittadino.

Un intervento che porta il nome dell'architetto Nino Principato che ha definito il progetto “Il teatro ritrovato”. Un'idea nata nel 2021, quando la Soprintendenza ai Beni culturali di Messina esprimeva parere favorevole alla proposta di ripristino della cancellata "carrozzatoio" del Teatro Vittorio Emanuele ritenendola meritevole di approvazione. Grazie all'impegno del Soprintendente Gianfranco Scoglio e del Presidente Orazio Miloro, oggi quel progetto diventa realtà.

Fin dal progetto iniziale, infatti, le aperture del "carrozzatoio" erano delimitate da cancellate metalliche che si conservarono anche dopo il 1908 fino alla fine degli anni ’30, quando vennero asportate dal regime fascista per donarle alla Patria insieme a tutto il metallo raccolto in Italia, per essere fuso, in quanto necessario alla produzione bellica.

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