Era il primo febbraio del 2024 quando in questa striscia di casette del rione Ariella, a Fondo Pugliatti, si sfiorò una vera e propria tragedia. Un incendio, partito da una piccola stufa accesa nella casa di un'ottentenne che viveva lì mandò in fumo tutto ciò che c'era intorno. Per fortuna nessuno si fece male. Ma le famiglie che vivevano in quella micro baraccopoli arroccata in via del Proto furono costrette a lasciare le loro case nel giro di poche ore. Tutto distrutto dalle fiamme, tutto inagibile, tetti crollati, stanze irriconoscibili. Per tutti si trovò una nuova sistemazione, all'appello manca solo un nucleo che abita nelle vicinanze e che a giorni avrà il nuovo alloggio. Era una delle baraccopoli non censite, ma quell'incendio portò sotto i riflettori una realtà che necessitava di attenzione immediata. Adesso per quella zona arriva l'ora della demolizione. In via del Proto il tempo sembra essersi fermato a quel primo febbraio 2024. L'ufficio del commissario al risanamento però è pronto a mettere in moto uomini e mezzi per buttare giù anche queste baracche. Si comincia con una prima rimozione manuale di tutto ciò che potrà essere portato via senza l'ausilio delle ruspe, perchè si tratta di una zona difficilmente raggiungibile con i mezzi, quindi l'operazione di demolizione sarà eeffettuata per step. Intanto però il Comune, su richiesta del direttore dei lavori e del responsabile del progetto ha siglato l'ordinanza viabile che provvede alla chiusura temporanea della parte terminale di via del Proto già a partire da lunedì. Sarà collocata una recinzione stradale per delimitare l’area di cantiere. Un provvedimento che intanto ha una validità di 60 giorni, quindi intanto sono due i mesi stimati per portare a termine questi interventi. Il subcommissario aveva annunciato questo ulteriore step nei giorni scorsi, all'avvio delle ruspe al rione Taormina. La “campagna d'autunno”, così Santi Trovato aveva ribattezzato il lavoro di questi ultimi scampoli del 2025 con cantieri pronti a partire anche in via Quinto Ennio, sempre al rione Taormina e con le ruspe già in azione a Largo Diogene, che si affaccia sul viale Gazzi.