Corposissima la documentazione, prodotta questa mattina dagli Uffici competenti dei ministeri coinvolti e dalla “Stretto di Messina”, contenente le richieste di chiarimenti sollecitate dalla Corte dei conti sul Ponte. A inviare le risposte il dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica. Ad elaborare le riposte la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell'economia il ministero dell'ambiente, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e la società Stretto di Messina. La documentazione predisposta è stata consegnata dal DIPE alla Corte dei conti in anticipo sui tempi indicati dalla Corte stessa. Le risposte su quattro aspetti principali.
E’ stata fornita copia del parere a suo tempo reso dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. Con riferimento al coinvolgimento dell'Autorità di regolazione dei trasporti (ART), è stato osservato che la normativa in vigore non prevede il parere dell’Autorità. Per le osservazioni concernenti i profili ambientali, è stato dettagliatamente spiegato che l'impatto ambientale dell'opera è stato oggetto di un lungo e articolato processo, che ha incluso approfondite attività di analisi e di studio.
E sono state elencate le varie tappe partendo dal 13 novembre 2024 quando stato rilasciato il parere favorevole dalla commissione di valutazione di impatto ambientale del MASE. E arrivando all 21 maggio scorso quando la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA VAS del MASE ha espresso parere favorevole sulla valutazione di incidenza ambientale e a11 giugno 2025 quando lo stresso Mase ha trasmesso alla Commissione europea della direttiva Habitat, inclusa quella relativa alle opere compensative. Per le osservazioni richiamate dalla Corte in merito alla Commissione UE, è stato sottolineato che con nota del 15 settembre, la Commissione ha confermato la rilevanza strategica e l'urgenza del progetto, manifestando la volontà di proseguire il dialogo costruttivo con le autorità italiane. Per gli aspetti economici, è stato risposto che le valutazioni condotte hanno evidenziato la sostenibilità dell'iniziativa sotto il profilo economico e finanziario. Il pedaggio previsto per le autovetture è il frutto di un'attenta analisi economica, aggiornata e integrata con studi sul traffico elaborati da TPlan Consulting, società specializzata selezionata da Stretto di Messina nel pieno rispetto delle norme vigenti.
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