Martedì 14 Ottobre 2025

Archivio di Stato a Messina, soluzioni in campo. Basile: "Resterà in città"

Il clamore di questi giorni sull'archivio di Stato di Messina qualche effetto di certo lo ha sortito. Oggi di buon mattino è piombato in città il Soprintendente ai Beni Archivistici di Palermo, il dirigente del Ministero alla Cultura, Gabriele Capone, che in questo momento tiene le redini della vicenda che riguarda il trasferimento del ricco patrimonio di volumi e carte conservati nell'edificio di via La Farina. In prima persona oggi ha presenziato alle operazioni di carico di uno dei tir pronto a partire verso Riposto, dove si trova la sede della società specializzata che si occuperà di conservare tutto il materiale che deve trovare nuova casa. Nella pila di scatole le carte dei fondi notarili di Patti, Mistretta e Messina. Il direttore Capone poi è andato a Palazzo Zanca per incontrare il sindaco Federico Basile. Un colloquio che di fatto getta le basi per una collaborazione istituzionale. Il trasloco in atto non potrà fermarsi, ma già da domani tecnici ministeriali e comunali si metteranno in moto per vagliare quelle che possono essere le soluzioni. Una strada che poteva essere intrapresa prima se da parte della direzione dell'Archivio di Stato e del Ministero ci fosse stata apertura istituzionale sul territorio. Ma meglio tardi che mai. «L’incontro di oggi – ha spiegato il sindaco Basile – segue il percorso e il dialogo avviato già da mesi per definire al più presto una soluzione stabile e condivisa. Non era semplice trovare una soluzione, come dimostrano le varie manifestazioni di interesse andate deserte per la tipologia di struttura idonea alle esigenze dell’Archivio. Con l'azienda Patrimonio Messina e l’assessore Roberto Cicala abbiamo già avviato un'accurata indagine di mercato, raccogliendo anche la disponibilità di diversi privati». Il sindaco ha inoltre evidenziato che i tecnici dell’Amministrazione e quelli dell’Archivio sono già al lavoro per verificare le ipotesi sul tavolo: «La scadenza della locazione è fissata a dicembre, ma ci siamo raccordati per procedere insieme a una verifica puntuale degli spazi già individuati. Non c’è alcuna volontà – né dell’Archivio, né tantomeno del Ministero – di trasferire fuori città un patrimonio di tale importanza. Ho avuto conferma di questo anche dal Ministero della Cultura, con cui ho parlato ieri mattina». Basile ha infine voluto ringraziare quanti, nelle ultime ore, hanno espresso preoccupazione per la sorte dell’Archivio: «Ben venga una levata di scudi: la dignità della città va difesa sempre. Ma voglio rassicurare tutti: stiamo facendo tutto il necessario per garantire che l’Archivio di Stato resti a Messina, perché questo patrimonio appartiene alla città e alla sua storia»

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