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Messina, cantiere Paradiso: indagine dei vigili urbani sui rifiuti in strada

E' un pezzo di città, un pezzo di riviera nord abbandonato al degrado. Togliersi di dosso e dalle narici quell'odore nauseabondo che arriva dall'interno del cantiere e dalla aiuole diventate boschi che lo costeggiano su una strada che di comunale ha solo la denominazione visto che è immersa nel buio e quindi di sera preda di balordi e malintenzionati, è impossibile. Ne sa qualcosa la presidente di Messina servizi Maria Grazia Interdonato che giovedì, di buon mattino, è arrivata a Paradiso assieme ad una squadra della partecipata, agli assessori Minutoli e Carreri, ai rappresentanti del quinto quartiere. Roba da inorridire. Sulla strada cataste di legna, rifiuti domestici, carrellati utilizzati per i natanti, barche. Di tutto e di più. Dal cantiere, chiuso alla meno peggio, immagini e odori da dimenticare. A due passi da una scuola e dalla pista ciclabile. I bambini che scendono dall'auto per recarsi in classe, visto che quella piccola via viene utilizzata come parcheggio, iniziano la mattinata con quegli odori. Dalla strada è stata portata via un'auto abbandonata da anni, sono stati rimossi dei carrellati, sono stati portati sui camion quintali di rifiuti, centinaia di scatolette di mangime per gatti, enormi cataste di legna, quintali di parquet. Ma sono rimaste alcune barche. I vigili urbani della squadra ambientale hanno avviato le indagini. Occorre risalire alla proprietà delle imbarcazioni. Chi ha occupato abusivamente il suolo pubblico rischia denuncia e sanzioni. Ma tra i rifiuti sono stati trovati documenti interessanti che potrebbero far risalire all'identità agli inquinatori. Se individuati rischiano la denuncia penale e multe sino a 27 mila euro. Sono Sono state acquisite anche delle immagini delle telecamere montate nelle scorse settimane. Il sistema di videosorveglianza è stato potenziato. Resta il nodo della pulizia del cantiere in procedura fallimentare dal 2021. Chi dovrà farsi carico delle spese visto che la curatela fallimentare del cantiera non ha portafoglio, resta un rebus. Certo la proprietà dell'area è della Regione. Quella stessa Regione a cui il garante dei minori Giovanni Amante si è rivolto per rimuovere quel pericoloso carro ponte diventato trampolino per adolescenti in cerca di brividi. Quella Regione che per il momento resta silente.

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