Risanamento a Messina, lo sbaraccamento di via Taormina: cinque famiglie minacciano di barricarsi dentro
Il commissario al risanamento Santi Trovato è irremovibile. La prossima settimana probabilmente già lunedì, ruspe in azione per demolire la striscia di baracche che si affaccia su via Taormina. Occorre far presto per poi passare sempre all'interno della stessa favelas su quell'altra striscia di baracche di via Ennio Quinto, al centro, nei mesi scorsi, di una lunga diatriba con alcuni abitanti che tergiversavano per il trasferimento nelle case assegnate. In via Ennio, restava soltanto una famiglia che ha già comunicato che entro pochi giorni lascerà la propria fatiscente abitazione. Dunque si inizierà entro il 25 ottobre. In via Taormina invece, nella striscia di baracche da demolire, resta il nodo delle cinque famiglie considerate abusive. Abusive e quindi secondo Trovato non aventi diritto perché non residenti in quelle baracche prima del marzo del 2018. Linea di demarcazione indispensabile ad ottenere il diritto ad un alloggio. Nei giorni scorsi proprio le cinque famiglie ci hanno raccontato le loro ansie, ci hanno mostrato bollette e certificati che attesterebbero, a loro dire, la presenza prima di quella data. Tra di loro persino chi in casa ha un soggetto fragile, un figlio affetto da distrofia muscolare. Fatto questo che dovrebbe dare automaticamente la possibilità di ottenere una deroga. Ma su questo punto Trovato è perentorio. “Applico soltanto la legge”. E annuncia comunque di aver dato mandato ad Arisme, la società per il risanamento del Comune che diventa braccio operativo per graduatorie e consegne delle case affinché vengano effettuati nuovi accertamenti. Il presidente di Arisme Fabrizio Gemelli spiega: “Sono in corso le verifiche da parte dei vigili urbani. Quando avremo tutto sul tavolo tireremo le somme e invieremo una relazione al commissario”. All'orizzonte si profila un braccio di ferro. Le cinque famiglie minacciano di barricarsi all'interno delle baracche ma rischiano la denuncia. In tema di sbaraccamento, ottobre era già stato annunciato come mese cruciale, c'è da aggiungere che dopo via Taormina, difficoltà permettendo, andranno giù le baracche di Largo Diogene rimaste ancora in piedi visto che le demolizioni sono già iniziate da tempo. Dal 16 ottobre demolizioni a largo Ariella.