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Al Teatro Vittorio Emanuele in scena "I Promessi sposi" in musica

Bisogna darne atto al regista Alessandro Incognito: sembra davvero di assistere ad una rappresentazione cinematografica. Lo aveva spiegato nelle sue note raccontando come l’avvicendarsi ininterrotto dei quadri narrativi, supportati da musica e coreografie, avrebbe assunto un’impostazione cara alla settima arte, accompagnando lo spettatore fino alla fine della storia senza concedergli un attimo di tregua.

E così in effetti avviene. I PROMESSI SPOSI – AMORE E PROVVIDENZA, presentato da Poetica produzioni di Catania, ci racconta con passione e linearità una storia sorprendentemente moderna e avvincente, alleggerita com’è dalla pressante descrizione dei tragici eventi storici contenuti nel romanzo che vengono riportati come parte integrante della vita dei personaggi, dei loro sentimenti e drammi.

Si assiste proprio a “una commedia musicale tratta dal romanzo di Alessandro Manzoni”, come viene annunciato a inizio rappresentazione, con musiche moderne e accattivanti a supportare personaggi antichi che fanno parte della nostra cultura scolastica e che ci strappano un sorriso quando declamano “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai” o “ Che vuole ch’io faccia del suo latinorum”, frasi che oggi definiremmo iconiche.

Interessanti i giochi di luci, curati dallo stesso regista con Gisella Calì, che riescono a rendere la nebbiosa atmosfera di “quel ramo del lago di Como, intensa la tragica ambientazione del Lazzaretto e accecanti nelle scene corali.

Bravi gli attori, a cominciare da Alessandro Incognito regista e protagonista nel ruolo di Renzo, Maria Cristina Litrico che recita e canta nel ruolo di Lucia con una bellissima voce, e poi la divertente Perpetua di Ketty Governali, mentre Alice Ferlito è Agnese, Carmelo Gerbaro Don Rodrigo, Emanuele Puglia è l’Innominato e Franco Colaiemma e Filippo Brezzaventre interpretano rispettivamente Don Abbondio e Fra Cristoforo. Molto belli costumi, storicamente centrati e particolarmente accurati nella realizzazione di Rosi Bellomia. Complimenti a tutti loro e applausi per il sapiente uso del video mapping, curato da Andrea Ardizzone e Riccardo Guttà, capace di disegnare attorno ai fuggitivi Renzo e Lucia il paesaggio del lago di Como o la città di Milano con il suo maestoso Duomo e le stradine popolari.

Il musical, certamente da vedere, andrà in scena fino a domani.

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