Mercoledì 08 Ottobre 2025

Cardiochirurgia pediatrica, M5S: "Nessuno tocchi Taormina"

Cardiochirurgie pediatriche siciliane. Antonio De Luca (M5S): “Ecco i veri dati, a Taormina nel 2025 quasi il doppio degli interventi dichiarati dalla Regione. Palermo in netto calo. Schifani riveda il piano”. Presentati oggi in conferenza stampa dal capogruppo del Movimento 5 Stelle all'Ars i numeri sui reali interventi a Palermo e nella struttura messinese. A Taormina occupazione posti letto 97 per cento, a Palermo solo il 34. "Inviati a Roma una marea di numeri sballati che favoriscono la struttura del capoluogo”. Alla cardiochirurgia pediatrica di Taormina i casi congeniti trattati chirurgicamente nel 2025 sono 105 e non 65, nel 2024 143 e non 103, nel 2023 149 e non 42. Il peso medio dei DRG cardiochirurgici attribuiti a Palermo per gli anni 2024 e 2025 è nettamente più basso di quello indicato nel piano. Sono queste alcune delle macroscopiche incongruenze riscontrate dal M5S tra i reali dati acquisiti dal Movimento dall’Asp di Messina e il documento allegato dal governo regionale alla rete inviata a Roma. Questi e altri numeri sono stati presentati oggi alla stampa dal capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca, che invita il presidente Schifani a rivedere il piano che individua Palermo come hub (centro principale) e Taormina come spoke (centro periferico): “perché – ha detto De Luca – è Taormina la vera eccellenza riconosciuta a livello mondiale e nessuno si deve azzardare a toccarne anche un solo lenzuolo, visto che funziona perfettamente”. “Abbiamo dimostrato, documenti ufficiali alla mano – ha detto De Luca – che i numeri dichiarati dall’assessorato alla Salute non corrispondono alla realtà. Ci sono errori evidenti e inaccettabili nel piano del governo inviato a Roma che rischiano di compromettere la corretta valutazione della rete cardiochirurgica siciliana. Se si trattasse solo di superficialità sarebbe grave, ma se invece vi fosse la volontà di nascondere le carenze del centro palermitano, allora sarebbe un fatto ancora più inquietante”. Nel documento regionale emergono evidenti scostamenti nei dati di ricoveri, interventi e pesi DRG. “Al Civico di Palermo – ha detto Antonio De Luca – vengono dichiarati 82 interventi nel 2024 e 35 nel 2025, ma con pesi DRG cardiochirurgici gonfiati: 6,5 nel 2024 e 5,5 nel 2025, contro il 2,29/2,50 reale. I valori attribuiti a Palermo non sono riferibili solo a procedure cardiochirurgiche, ma includono anche interventi di cardiologia e anestesia pediatrica, falsando i conteggi e i valori riportati”. Un’anomalia che si riflette anche sulla programmazione economica: il reparto palermitano presenta un disavanzo superiore alla produzione lorda, mentre Taormina mantiene indicatori coerenti con la reale attività. Il tasso di occupazione dei posti letto è del 97,3% a Taormina, contro appena il 34% a Palermo, dove risultano chiusi quattro posti letto per i quali non risulta essere stata assunta alcuna delibera ufficiale. “È gravissimo – ha aggiunto De Luca – che la delibera approvata dalla Giunta regionale e trasmessa al Ministero della Salute contenga tutti i dati errati che abbiamo documentato. Si tratta di un atto ufficiale con cui la Regione ha comunicato numeri non corrispondenti alla realtà, includendo ricoveri mai effettuati, valori DRG alterati e conteggi economici non giustificabili. In pratica, il Ministero sta valutando la rete cardiochirurgica siciliana su una base di dati falsati”. “Tra l'altro – ha sottolineato il capogruppo del M5S – è da censurare il fatto che alla commissione Sanità dell’Ars non sia stata comunicata l'esistenza di questo piano delle cardiochirurgie pediatriche, dei numeri e delle volontà in esso contenuti, nonostante si tratti di un atto di indirizzo strategico per la programmazione sanitaria regionale”. “Se Schifani vuole realizzare una cardiochirurgia pediatrica a Palermo – ha affermato De Luca – nessuno lo impedisce, ma non può farlo penalizzando il centro di Taormina, che da anni rappresenta un’eccellenza nazionale e internazionale. È una scelta politica travestita da atto tecnico, che rischia di depotenziare un presidio che ha appena ricevuto a Washington il premio ‘Centro di Eccellenza Gold Level – ELSO Award’, primo in Italia e quinto in Europa nel suo genere. Chiedo pertanto a Schifani di rivedere integralmente questo piano e riformulare i dati contenuti, perché non si può consentire che questo centro di cardiochirurgia pediatrica, che è una vera e propria eccellenza, venga delegittimato e depotenziato da documenti come questi”. Alla conferenza stampa erano presenti anche la palermitana Maria Rosaria Cianciolo, in rappresentanza del comitato dei genitori, e il deputato M5S Carlo Gilistro, componente della commissione Salute dell'Ars. “Questo caso – ha detto Gilistro – è una sorta di vaso di Pandora che potrebbe scoperchiare tantissime altre situazioni del genere nella sanità siciliana. Quanti casi Taormina potrebbero esserci nella sanità siciliana?

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