Inaugurazione mesta per il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, in apertura la "Nona" di Beethoven
Al ritmo dettato dalla bacchetta del maestro viennese Fletzberger, specialista di Beethoven e già noto al pubblico messinese, le grandiose note della Nona di Beethoven hanno avvolto la sala in abbraccio, capolavoro assoluto e irraggiungibile che dall'oscurità trasporta fino alla luce, inneggiando alla fratellanza universale con il celeberrimo "'Inno alla gioia" del quarto tempo. Protagonisti cantanti che l'hanno interpretata molte volte in carriera e che lavorano in prestigiosi teatri: il soprano Liene Kinca, conosciuta artista del repertorio verdiano e tedesco, il mezzosoprano Stepanka Pucalkova, ospite di molti festival internazionali sia come cantante lirica che concertistica, il tenore AJ Glueckert particolarmente noto per i ruoli in opere romantiche e il baritono tedesco Thomas J. Mayer, uno dei più apprezzati interpreti wagneriani. Sempre all'altezza della situazione il coro "Cilea " di Reggio Calabria, diretto dal maestro Bruno Tirotta, che si conferma eccellenza di casa essendo, come ama definirlo il direttore artistico Matteo Pappalardo " Il coro dello Stretto". Un lungo applauso ha aperto la serata, un lunghissimo applauso l'ha conclusa. Omaggio a chi non c'è più e al suo amore per la musica, omaggio ai suoi compagni, che percorrendo un lungo cammino hanno creato l'orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, omaggio ai loro volti piangenti e sconvolti, omaggio ai grandi professionisti che li hanno accompagnati e guidati nel superare questo momento: il maestro Fletzberger, i cantanti e il coro Cilea.