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Messina, traffico e tir nella zona Sud: benvenuti all'inferno

Le nostre immagini sono abbastanza significative. E sono state riprese in una fascia oraria, quella pomeridiana meno a rischio. Una situazione infernale nella zona sud. Al traffico già presente da anni dovuto alla presenza delle scuole, si aggiunge il continuo passaggio dei Tir carichi del materiale proveniente del raddoppio ferroviario che raggiungono villaggio Unrra passando dalla via Adolfo Celi e da via Contesse. Non c'è arteria nella zona sud che si salvi.  Le telefonate che arrivano alla nostra redazione sono continue. A segnalare i disagi nei giorni scorsi per l'ennesima volta, con tanto di filmati e foto, è stata l'associazione presieduta da Alessandro Brigandì “isamupubbirazzu”. La stessa che ha espresso e continua a esprimere perplessità su quel terreno depositato dai camion del raddoppio chiedendo analisi accurate sulla eventuale presenza di arsenico.  Riflettori puntati anche da parte del secondo quartiere guidato da Davide Siracusano che ha già chiesto all'amministrazione di adottare eventuali correttivi.
Nelle ore di punta il tratto che dall'uscita dello svincolo di San Filippo arriva a Contesse diventa impraticabile. Ad appesantire e di molto la viabilità il passaggio dei tir. A questo si aggiunge naturalmente il traffico che scaturisce dalla recente riapertura delle scuole. Nonostante l'ingresso dei Tir nel cantiere sia stato spostato di 300 metri rispetto a quello originario le cose non sono cambiate. Docenti, dipendenti, alunni, genitori e abitanti delle zone limitrofe, ogni giorno trascorrono più di mezz'ora in auto per percorrere poche centinaia di metri. A subire lunghe code anche i dipendenti della MessinaServiziBeneComune e gli autisti delle varie ditte di trasporto che hanno la propria sede in zona.  Tra le soluzioni prospettate dall'associazione l'immediata copertura del torrente San Filippo e l'allargamento della sede stradale.   Secondo gli abitanti e l'associazione un traffico così intenso mette a repentaglio la sicurezza dell'intero territorio. Il passaggio di un'ambulanza, l'evacuazione di una zona in caso di calamità o di sisma diventa cosa ardua.

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