La riqualificazione di via delle Mura sta assumendo contorni sempre più ingarbugliati. E così, nel tentativo di chiarire competenze e obblighi, è finita che non si capisce più quale sarà il futuro di una via che dopo la demolizione delle baracche sperava di cambiare volto. O meglio, si comprende che ad oggi nessuno interverrà su quella che è la parte cruciale di via delle Mura, quella che ospita la grande cinta muraria sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza. Dopo il sindaco Federico Basile, che pochi giorni fa rispondeva alle richieste del consigliere comunale Alessandro Russo, adesso c'è anche la risposta del subcommissario al risanamento. Santi Trovato chiarisce quella che è la competenza dell'ufficio in ottica riqualificazione. Per via delle Mura si specifica che l'intervento non comprende le cosiddette “Mura Gentili”, cioè la grande cinta daziaria e quindi l'area che si snoda ai suoi piedi. L'ufficio di Trovato si occuperà invece del rifacimento del muro condominiale sul cui si appoggiavano altre baracche demolite, muro che si trova in cattive condizioni di stabilità, come accertato anche da relazioni di Polizia Municipale e Vigili del Fuoco. Sarà ripristinato il marciapiede e la carreggiata e sarà fatta una sistemazione a verde di alcune piccole aree. C'è anche una data per l'avvio di questi lavori: il prossimo 27 ottobre e dureranno tre mesi. Data attesa anche dagli abitanti del condominio che confina con quel muro pericolante, come scrive l'amministratore Giuseppe Rodi, sollecitando la messa in sicurezza. Trovato è chiarissimo: il rifacimento e recupero del muro del “Gentili” non rientra tra gli interventi programmati nel progetto in esecuzione della struttura. Il consigliere Russo torna a scrivere al sindaco mettendo in luce proprio la necessità di intervenire invece nel tratto della cinta daziaria per motivi di sicurezza e viabilità. Soprattutto perchè è stata la città metropolitana a decidere di spostare le somme che erano previste per quella riqualificazione sull'arco di Cristo Re. Russo vuole risposte sul vuoto che si è creato. E per questo ha già chiesto la convocazione della sesta commissione per avere tutti in aula e fare chiarezza una volta per tutte.