Lunedì 03 Novembre 2025

Messina capitale del gioco d'azzardo: uno studente su dieci è prigioniero della ludopatia

A curare le attività negli istituti scolastici sono stati gli operatori degli enti di terzo settore e le realtà territoriali ai quali il Dipartimento di Salute Mentale ed il modulo dipartimentale Dipendenze Patologiche dell’Azienda Sanitaria hanno affidato parte delle attività della linea progettuale “Prevenzione gioco d’azzardo”. E quindi il Centro di Solidarietà “F.A.R.O.”, la cooperativa sociale “Santa Maria della Strada”, l’Associazione “Le.Lat.”, l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, la Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi”, l’associazione “Centro Studio Horus”. Intervistati in forma anonima 1800 studenti di 18 istituti. Previsti interventi basati sulla cosiddetta educazione tra pari nella quale gli studenti stessi diventano facilitatori dell’intervento di prevenzione tra i coetanei. Dal report ufficiale presentato nell'aula multimediale dell'istituto Cristo Re emergono dati allarmanti che confermano il fatto che Messina sia una delle capitali del gioco. Quasi uno studente su dieci, tra i 1800 intervistati, nell'ultimo anno, ha giocato d'azzardo più di una volta durante la settimana: l'8,4%. Quasi sette studenti su dieci hanno giocato d'azzardo almeno una volta nella vita, il 68%; Tra gli studenti che hanno provato almeno una volta nella vita a giocare, tre su quattro (75%) hanno giocato anche negli ultimi dodici mesi. Le tipologie di gioco: i gratti e vinci e le scommesse sportive le due forme più diffuse. Scommettono sul calcio il 46,6%, Ad avere assoluta familiarità con i gratta e vinci la totalità degli studenti. In assoluto declino le slot machine. I luoghi fisici che prevalgono le sale gioco e l'on line, i bar e le tabaccherie. Il 17% di coloro che giocano ammette di aver nascosto alla propria famiglia l'abitudine al gioco e ammettono di essere andati in rosso rispetto al proprio budget dai 50 ai 500 euro.

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