Qualche scuola si sta organizzando per iniziare già dal primo ottobre, altre hanno optato per i giorni successivi o direttamente dalla prossima settimana. Riparte il servizio di mensa scolastica per gli istituti cittadini che così potranno anche riavviare il tempo pieno.
Sul sito del Comune è attiva la piattaforma in cui i genitori devono registrare i figli che vogliono accedere al servizio mensa, serve lo spid e poi basterà inoltrare la documentazione richiesta. Per questi primi mesi, probabilmente fino a dicembre, il servizio sarà espletato dalle stesse aziende dello scorso anno, le società Vivenda di Roma e Siristora di Tremestieri Etneola.
Messina Social City ha provveduto ad una proroga del precedente affidamento, nel frattempo è stata bandita la nuova gara d'appalto che servirà per individuare a chi sarà affidato il compito di preparare i pasti per bambini e alunni delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Per l'anno scolastico 2025/2026 ci sono a disposizione due milioni e mezzo di euro, l'importo a base d'asta è di un milione e ottocentomila euro e il bando si fonda sulla previsione di 2300 pasti giornalieri.
Questi i numeri delle mense scolastiche messinesi. Anche per le famiglie nessuna novità rispetto ad un anno fa, le tariffe per accedere al servizio sono le stesse. Costo di 50 centesimi a pasto per chi ha un Isee tra o e duemila euro, due euro per chi ha Isee tra due e novemila euro, fino ad un massimo di 5,07 euro per chi supera i 25 mila euro di Isee. La nuova gara d'appalto si chiude il prossimo 22 ottobre, l'avvio del servizio con il nuovo appalto è fissato dal 3 novembre, in ogni caso fino a quando non saranno espletate tutte le procedure di affidamento si continuerà con la proroga in corso. Insomma, si cercherà di evitare buchi e interruzioni di un servizio fondamentale per garantire anche le attività scolastiche a tempo pieno.
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