Assieme alla Torre Saracena, di cui custodisce le chiavi, è forse uno dei simboli di Ganzirri. Non la Ganzirri del lago e delle cozze ma quella che si affaccia sul mare, quel borgo marinaro che un tempo nella pesca aveva una delle sue più importanti fonti di sostentamento. Pippo Arena custodisce i metodi tramandati di generazione in generazione per realizzare le nasse che un tempo risalivano dal mare colme di aragoste e pesce pregiato.
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