Basta scorrere le immagini dei rendering per vivere la suggestione della trasformazione. L'affaccio a mare del centro città è irriconoscibile, sembra una promenade francese, un affaccio scandinavo, una passeggiata catalana, ma con vista sullo Stretto. E' questa la proposta che oramai 10 mesi ha vinto il concorso di progettazione per la riqualificazione urbanistica di tutta l'area demaniale fra la foci del torrente Annunziata e Boccetta. Ad aggiudicarsi l'onere e l'onore di disegnare un piano particolareggiato dell'area da ridisegnare è stato lo studio Guendalina Salimei TStudio che ha prodotto le tavole che fanno immaginare il nuovo affaccio a mare. Dopo una lunghissima fase di valutazioni amministrative è arrivato il momento della firma del contratto con il gruppo di lavoro romano che entro 60 giorni dalla proclamazione, dovrà completare gli elaborati concorsuali, redigendo per la parte di pianificazione il Piano di Inquadramento Operativo, con gli elaborati necessari per le successive fasi approvative, e per la parte di progettazione il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Ma non tutto lo spazio fra boccetta e annunziata è a s disposizione, perchè fino a che il porto di Tremestieri non sarà stato completato non potrà essere avviato il graduale trasferimento degli imbarchi di rada san francesco. E infatti il primo step dell'intervento dello studio Salimei sarà quello che riguarderà lo spazio fra Boccetta e la ex Fiera. L'autorità di sistema prevede una spesa complessiva di oltre 150 milioni di euro e prevede anche che questi nuovi interventi possano essere assolutamenti integrati con quelli in via di chiusura sulla parte più vicina al mare. Quelli che invece immaginerà lo studio di architettura che ha vinto il concorso, riguarderanno all'interno della cittadella tutta la parte dei padiglioni storici la zona più vicina al viale della Libertà. Seguendo la suggestione delle tavole del vincitore del concorso, si nota come ci saranno a partire dal boccetta diverse quote della passeggiata con rampe e scalinate d'accesso. Non ci saranno più barriere e anche il tram passerebbe senza una via protetta. A quota strada un sistema di gradonate accoglierà chi vuole godere di un belvedere unico sul porto lo stretto e la madonnina. Sempre in quella zona si inserirà la pista ciclabile. Quindi entrando nella ex cittadella ci sarà un grande parco lineare con l'ipotesi di un cinema all'aperto, una piazza con giochi d'acqua, e poi la possibilità di sfruttare i volumi esistenti per realizzare edifici al servizio del turismo, da alberghi a negozi passando per i ristoranti. Sullo sfondo poi i simbolo di questa area, una grande ruota panoramica per vedere anche dall'alto come Messina sia cambiata.
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