Negli ultimi cinque anni le richieste e le concessioni di suolo pubblico a locali, bar e ristoranti in città sono state centinaia. Le misure nazionali post Covid che hanno semplificato le procedure per ottenere il suolo pubblico, prorogate fino al prossimo anno nonostante ormai da tempo si invocasse una stretta alla deregulation che ormai imperversa in molte città italiane, e la riduzione del canone che l'amministrazione Basile ha confermato anche per il 2025, hanno fatto proliferare le attività all'esterno, su piazze, marciapiedi e strade. Sicuramente un buon segnale per il tessuto economico della città perchè testimonia la crescita delle attività e la possibilità di incrementare il lavoro grazie a una maggiore disponibilità di coperti. Non si può però dall'altro lato ignorare che servono controlli sull'effettivo utilizzo degli spazi concessi. Non è difficile, infatti, ritrovarsi a fare slalom tra sedie e tavoli che sui marciapiedi riducono drasticamente il passaggio pedonale, su questo fronte da Palazzo Zanca è l'assessore Roberto Cicala ad annunciare nuovi controlli a tappeto, come già fatto nei mesi scorsi con la Polizia Municipale. C'è poi il capitolo dehors, pedane e strutture che in moltissimi casi trovano spazio sulla sede stradale. Alcuni di questi hanno suscitato qualche perplessità rispetto alla sicurezza della viabilità, magari perchè collocati in punti in cui viene ridotta la visibilità o il passaggio diventa più complicato. É sempre l'assessore Cicala a spiegare che in questi casi l'ultimo via libera alla collocazione delle strutture è della Polizia Municipale che appura proprio la questione viabilità. Poi però c'è anche un altro aspetto, quello legato alla sosta anche lì dove non si potrebbe parcheggiare. É il caso ad esempio dell'incrocio tra le vie Loggia dei Mercanti e Argentieri, dove si lasciano le auto a ridosso dell'inizio dell'area pedonale riducendo lo spazio per chi deve svoltare e rischia di ritrovarsi a ridosso della pedana del locale. Qui l'ipotesi è di spostare i paletti della zona pedonale in modo tale da non consentire alle auto parcheggi di fortuna. In generale però a Palazzo Zanca si programma una nuova stagione di controlli a tappeto, come quelli che a inizio anno portarono a stanare decine di occupazioni irregolari in centro città.