Giovedì 18 Settembre 2025

Operazione anti discariche, negozianti nel mirino di Messina servizi

Il post di Messina servizi la società che si occupa della raccolta dei rifiuti guidata da Maria Grazia Interdonato è di fuoco. Ed è accompagnato da foto e dati. “Siamo in via Santa Cecilia- si legge nella segnalazione social- davanti a una rosticceria panificio già più volte segnalata. Una vera e propria montagna di rifiuti, conferiti in modo scorretto, al di sopra delle regole, senza alcun rispetto per la città e di chi la vive." Abbiamo trasmesso tutto alla Polizia Municipale” “Questo scempio - scrive la presidente- è solo  un piccolo esempio di quello che troviamo ogni settimana nelle diverse aree Centro, Sud e Nord   e che rappresentano la causa diretta dei rallentamenti nel giorno dell’indifferenziato. Conferimenti massicci, irregolari, senza esposizione di  mastelli o carrellati, costringono gli operatori ad effettuare  interventi straordinari, che congestionano non soltanto le attività di raccolta, ma anche quelle di trasporto e conferimento all’impianto in provincia di Palermo”. E poi aggiunge: “Il giorno dell’indifferenziato non è una giornata per liberarsi di tutto. È il giorno dedicato al conferimento del "rifiuto non differenziabile". Chi agisce così danneggia tutti perché rallenta il servizio e sovraccarica gli operatori, compromettendo l’intero sistema. Alla terza sanzione i negozianti rischiano provvedimenti di chiusura temporanea. Messinaservizi annuncia che scatteranno controlli a tutto campo anche nei confronti di coloro che creano delle discariche abusive su tutto il territorio fenomeno che costa alla comunità due milioni di euro all'anno. Nei giorni scorsi sono iniziate le bonifiche in via del Santo. Si continuerà nella zona nord da Giostra alla Nuova panoramica a Paradiso. Anche in questo caso grazie alle 56 telecamere sparse sul territorio saranno individuati i responsabili. E attenzione, questo tipo di trasgressioni non si chiude più con una semplice multa. In merito all'abbandono per i titolari di imprese o i responsabili di enti, la legge prevede l'arresto e fino a due anni di reclusione o ammende fino a 27.000 euro. Se i rifiuti vengono conferiti con l’uso di un veicolo, è prevista la sospensione della patente.

leggi l'articolo completo