A Torre Faro finisce l'isola pedonale estiva e si parte con i lavori per la riqualificazione del cuore del villaggio. Oggi ultimo giorno di chiusura alle auto, da domani nelle ore pomeridiane e serali si torna a transitare con i mezzi. Archiviata l'isola pedonale però per Torre Faro inizia una nuova e importante fase, quella che donerà un nuovo volto ad un tratto di lungomare e a tutta l'area di fronte alla chiesa. Si tratta del primo dei nove progetti finanziati con il Pon Metro Plus e presentati nello scorso mese di marzo dall'amministrazione di Palazzo Zanca. Un pacchetto da 7 milioni e mezzo destinato alla rigenerazione urbana di nove spazi pubblici della città, da nord a sud. Si comincia da Torre Faro che ormai da anni attende interventi risolutivi soprattutto per quel basolato lavico del lungomare che versa in condizioni disastrose da troppo tempo. L'obiettivo è di iniziare già nella settimana che si apre domani, il Dipartimento Servizi Manutentivi di Palazzo Zanca ha già messo a punto i provvedimenti viabili necessari per dare il via all'apertura dei primi cantieri. Un intervento che si snoderà in quattro fasi, quattro lotti che dividono l'area oggetto dei lavori. Si parte da un tratto di via Palazzo, l'ultimo pezzetto di lungomare che poi conduce in piazza Chiesa. Già da domani e per i prossimi due mesi scattano i divieti per consentire all'impresa Andiva, che si è aggiudicata l'appalto, di cominciare. Il progetto prevede manutenzione stradale e il rifacimento di tutto il basolato lavico del lungomare, riqualificazione di piazza Chiesa e restyling della piazza dell'Angelo, cuore pulsante del borgo marinaro, dove si prevede nuova illuminazione, sedute e fioriere. Dalla sesta Municipalità però il consigliere Antonio Lambraio ha scritto al presidente Francesco Pagano per sollecitare un incontro con l'amministrazione. Lambraio chiede che venga illustrato il progetto alla circoscrizione, in particolare la parte che riguarda piazza dell'Angelo, luogo in cui tantissime famiglie e bambini della zona trascorrono il tempo libero. C'è grande attesa per questi interventi e, spiega Lambraio, se dovesse esserci qualcosa da correggere in corso d'opera ascoltando il territorio sarebbe il caso di farlo subito.