Un camionista che trasporta materiale di cantiere sulla Panoramica perde parte del carico del suo mezzo e, facendo finta di niente, continua la sua marcia. Quel materiale diventa una sorta di tappo insormontabile. Strada interrotta, inevitabile intervento di ditte specializzate e costi di rimozione, per ora, a carico del Comune. Ma l'episodio non è sfuggito alle telecamere. Il post dell'assessore Roberto Cicala è di fuoco: “Siamo sicuri- si domanda quasi sarcasticamente Cicala- che l'autista del mezzo non si sia accorto della perdita del carico, per questo lo invitiamo a presentarsi al comando della Polizia Municipale a denunciare alla sua assicurazione l'incidente per risarcire il Comune dei costi sostenuti per la pulizia della strada”.
E poi lancia un monito. “Oggi la Polizia Municipale di Messina ha in uso circa 200 telecamere per il controllo della città. Al completamento del progetto Me@gis in collaborazione diretta con la Prefettura che avverrà entro qualche mese, le telecamere a disposizione saranno altre 1.082, dotate di un software di gestione con Intelligenza Artificiale che quindi permetteranno di analizzare in automatico situazione del genere ed avvisare immediatamente le Centrali Operative con targa e video dell'accaduto affinché le pattuglie in giro per la città possano intervenire subito per la contestazione immediata.
Per questo caso, invece ringraziamo il cittadino che tempestivamente ci ha contattato, comunicandoci luogo, data e orario per rintracciare velocemente il mezzo che ha provocato questo disservizio”.
I vigili hanno già individuato targa e quindi ditta a cui apparteneva il camion e hanno il nome del guidatore. Rischia una denuncia per abbandono su suolo pubblico di rifiuti, e per il danno causato alla circolazione. Naturalmente dovrà risarcire i costi sostenuti dal Comune.
Nei giorni scorsi Cicala era intervenuto per un'altra questione l'abbandono indiscriminato da parte di alcune ditte che utilizzano i cartelloni pubblicitari della Nuova Panoramica. I manifesti rimossi infatti, sono stati abbandonati tra i cespugli.
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