Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, villetta "Triangolo Santa Marta": un campetto dimenticato in centro città

Un'area che aveva tutto per essere un punto di riferimento. Lo chiamano “Triangolo Santa Marta” e sorge in una posizione strategica, a metà tra viale Italia e via Santa Marta, confinando con quartieri popolosi e al tempo stesso nel cuore della città. Ma quello che si presenta agli occhi è un luogo che racconta più l’abbandono che la socialità.

Un tempo c’erano giochi per bambini: oggi restano altalene senza altalene, un tabellone da basket senza canestro e coperto dalle foglie, un campo da pallavolo scolorito, con al centro il logo ormai sbiadito della città di Messina. Ai muri sopravvivono ancora i disegni dei Simpson, di Paperino e Paperina, i cinque cerchi olimpici e le bandiere di tutto il mondo: tracce di un’idea che voleva coniugare sport e inclusione.

L’ingresso principale dal viale Italia è chiuso da un lucchetto. Ma basta aggirare l’ostacolo dalla via Santa Marta per accedere al campetto, scavalcando vestiti abbandonati sulla scalinata e facendo attenzione ai cocci di vetro e di tazzine rotte. Dentro, il pavimento mostra ancora i circuiti di Formula 1 disegnati a mano: segni di una creatività spontanea che ha provato a ridare vita al vuoto, come nella riqualificazione del 2018.

Nella parte più vicina al viale Italia, lo scenario si fa ancora più amaro. Dove dovrebbero esserci i giochi per i bambini, i tappetini anti-trauma, tolti e depositati in un angolo, sono sostituiti da una distesa di bottiglie di birra di vetro, accatastate da tempo.

Il “Triangolo Santa Marta” non è nuovo alle cronache cittadine. Da anni si parla della sua chiusura, la nostra redazione se ne occupò già nell'aprile del 2023, delle promesse di recupero, di una villetta che poteva essere rifugio di bambini e famiglie ed è diventata invece luogo di abbandono. L’assessore Massimiliano Minutoli assicura come l’area rientra nei piani di riqualificazione che sta riguardando altri luoghi di questa zona della città, anche per ridare vita a un campetto che poteva essere un presidio di comunità e che oggi resta un manifesto delle occasioni mancate.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia