Attività fisica regolare, alimentazione il più possibile sana, al bando cibi preconfezionati e merendine in quantità eccessive, esclusione del fumo da quello attivo a quello passivo. Limitazione dell'uso dell'alcool. Sono alcuni alcuni dei suggerimenti che l'Azienda sanitaria provinciale intende diffondere girando per scuole, comunità, università e facendo tappa persino negli istituti penitenziari dove, altro argomento che viene tenuto in considerazione, è l'aumento esponenziale dei suicidi. Gli screening di primo livello vicino alle persone si avvarranno di inviti personalizzati, ambulatori territoriali, unità mobili nelle aree interne e percorsi facilitati per i cittadini più fragili. Con il piano PL11 verranno attivati percorsi gratuiti di valutazione del rischio e supporto per la correzione dei fattori modificabili. Sui tumori si punta alla prevenzione e alla diagnosi precoce: potenziando i controlli su mammella e colon-retto e promuovendo le vaccinazioni utili alla prevenzione oncologica, come l'HPV. La prevenzione diventa un patto di comunità: ASP, medici di famiglia, pediatri, farmacie, scuole, Comuni e terzo settore lavoreranno insieme. Certo c'è da fare i conti con la carenza di strumenti e medici e con le liste d'attesa infinite.
Messina, il piano dell'azienda sanitaria: prevenire meglio che curare
Stili di vita corretti e screening sistematici possono evitare l'insorgenza di malattie croniche gravissime. L'Asp presenta all'Ordine dei medici il suo piano che coinvolge le scuole e gli istituti penitenziari. Cuccì conferma l'imminente apertura di case e ospedali di comunità.
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