Quella che si avvia alla conclusione è la terza estate consecutiva senza il parcheggio di Paradiso. Ci sono voluti tre anni di attesa per la riapertura del piccolo parcheggio di Paradiso che assieme agli altri due di Pace e Contemplazione era stato chiuso per motivi di sicurezza nel 2022 dopo che un'auto era finita in spiaggia. Di mezzo lungaggini burocratiche, rimpalli di competenza, la posa dei massi frangiflutti e infine inchieste, firme a passo di lumaca e prese di posizione. Nel giugno del 2024 la riapertura delle aree di Pace e Contemplazione. Il parto del parcheggio di Paradiso invece è stato più difficile del previsto.
Ma qui a complicare le cose c'è stato il deposito di materiale di riempimento giudicato dai vigili urbani e quindi dalla procura inidoneo e inquinante. Nei mesi scorsi c'era stata la conclusione indagine. Il parcheggio di Paradiso era stato sequestrato oltre due anni fa dopo il blitz della squadra ambientale dei vigili urbani. Sei gli indagati.
Ma per la rimozione di quel materiale tra richieste delle autorità e risposte della ditta incaricata, accusata di aver depositato materiale inidoneo è trascorso più di un anno. Poi finalmente la rimozione e la richiesta di dissequestro rigettata in un primo momento quando a presentarla era stata la ditta. Nei mesi scorsi sono entrate in azione le ruspe per la bonifica del materiale che aveva determinato il sequestro. A luglio gli ultimi lavori che il Comune ha potuto effettuare solo dopo il via libera della magistratura. Il ripristino delle condizioni di sicurezza e la sistemazione di barriere new jersey che fungono da parapetto. Quindi la firma da parte dell'ufficio del demanio marittimo arrivata ieri mattina. Il direttore generale del Comune Salvo Puccio precisa. “I nostri interventi su un'area che non è di nostra proprietà sono stati tempestivi. Abbiamo agito quando c'è stata data la possibilità”.
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