Ci sono voluti quattro anni, nulla a confronto dei suoi 500 anni di storia, ma tantissimo rispetto al ripristino di uno dei pochi esempi pre terremoto della nostra Città. L'arco di Cristo Re è ancora uno dei monumenti più visti dai crocieristi che fanno tour guidati della città, ma loro, come i messinesi, lo vedono sacrificato in quelle reti che si sono rese necessarie ad ottobre del 2021 quando il cedimento di alcune parti aveva reso pericoloso il transito di mezzi e pedoni.
Il restauro di questa porzione della cinta muraria che Carlo V aveva voluto che venisse rinforzata nella prima metà del 1500 non ritenendola più adeguata ai nuovi armamenti dell'epoca, dovrebbe partire fra poche settimane. Ad occuparsene è stata la Città Metropolitana che ha lavorato con palazzo Zanca per inserire le somme nell'ampio capitolo dei piani urbani integrati – gli stessi che finanziano la riconversione della città del Ragazzo – del Pnrr e superare l'impasse registrata in questi 4 anni. Progettazione ed esecuzione lavori, valgono mezzo milione di euro. La progettazione esecutiva è stata portata a termine dal Consorzio Integra di Bologna che eseguirà anche i lavori. Poco prima di Ferragosto è arrivata anche l'approvazione del documento tecnico e dunque il via libera formale al cantiere atteso per i primi di settembre.
Gli interventi, ovviamente, hanno ricevuto il parere della Sovrintendenza e ci vorranno circa sei mesi per vederli ultimati. I lavori porteranno all'eliminazione dei teli protettivi, la pulizia dalla vegetazione e dallo sporco superficiale e poi tutta la parte più tecnica che riguarderà il disgaggio di eventuali porzioni a rischio, ma soprattutto gli intonaci esistenti saranno consolidati al supporto murario, saranno sigillate le piccole lesioni, e si lavorerà sull’intradosso della volta e anche sul prezioso camminamento che può diventare un'attrazione di non poco conto per scoprire una vista inedita della città. Difficile dire se ci saranno delle ripercussioni sul traffico del viale principe Umberto, saranno i dettagli dell'ultima ora a definire se dovrà essere in qualche modo modificata la viabilità sotto quell'arco ricavato dopo il 1908 con delle cariche esplosive per far passare la circonvallazione.
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