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Morte bianca nel messinese, domani l'autopsia sul corpo di Antonio Di Stefano

Sarà un'inchiesta della Procura di Messina  a stabilire se ci sono responsabilità nell'ennesima morte bianca avvenuta nel messinese. Il sostituto procuratore Alice Parialò ha aperto un fascicolo, con ipotesi di reato di omicidio colposo, per far luce sulla morte di Antonio Di Stefano, l'operaio 58enne di Pagliara deceduto domenica sera nel reparto di Rianimazione del Piemonte.

L'uomo era rimasto gravemente ferito lo scorso 3 aprile in un incidente avvenuto in un cantiere edile di Furci Siculo. L’operaio, dipendente di una ditta di calcestruzzo di Pagliara, era giunto alla guida di un’autobetoniera in una zona in cui erano in corso i lavori di completamento di un complesso sportivo. Avrebbe dovuto rifornire il cantiere di calcestruzzo per eseguire il getto dei pilastri: durante le operazioni, però, sarebbe scivolato da una scaletta in ferro posta sul retro del mezzo d’opera, battendo violentemente la testa sul terreno. Trasportato in ambulanza al Policlinico è stato ricoverato in prognosi riservata e sottoposto ad intervento neurochirurgico. Poi il trasferimento all’ospedale Piemonte, dov'è stato ricoverato nel reparto “Gravi cerebrolesioni acquisite”, domenica il trasferimento in Rianimazione dove è morto . Ad aprile i Carabinieri misero sotto sequestro sia il cantiere che la betoniera.

Domani il sostituto procuratore Alice Parialò conferirà l'incarico per l'autopsia alla professoressa Daniela Sapienza che eseguirà l'esame all'obitorio del Policlinico. Il medico legale dovrà stabilire se sia risultata fatale la caduta o se siano intervenuti altri elementi a provocare il decesso di Di Stefano. Intanto, in attesa di eventuali iscrizioni sul registro degli indagati, sono state acquisite le cartelle cliniche dell'operaio al Policlinico ed al Piemonte.

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