Ha lottato per quasi cinque mesi ma alla fine il suo cuore ha ceduto. Si è spento all'ospedale Piemonte l'operaio 58enne Antonio Di Stefano di Pagliara. Era rimasto gravemente ferito lo scorso 3 aprile in un incidente avvenuto in un cantiere edile di Furci Siculo. L’operaio, dipendente di una ditta di calcestruzzo di Pagliara, era giunto alla guida di un’autobetoniera in una zona privata in cui erano in corso i lavori di completamento di un complesso sportivo.
Avrebbe dovuto rifornire il cantiere di calcestruzzo per eseguire il getto dei pilastri: durante le operazioni, però, sarebbe scivolato da una scaletta in ferro posta sul retro del mezzo d’opera, battendo violentemente la testa sul terreno. Trasportato in ambulanza al Policlinico è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione, successivamente trasferito all’ospedale Piemonte, dove è morto nelle scorse ore a causa dei grati traumi riportati nella caduta.
Sull'incidente di Furci Siculo stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva. Adesso la procura aprirà un fascicolo per omicidio colposo e disporrà l’autopsia sulla salma dell’operaio. La morte di Antonio Di Stefano conferma un tragico trend. Secondo i dati Inail Sicilia, Lombardia, Veneto e Campania restano le regioni con il maggior numero di vittime nel 2025. Le tre province siciliane che, al 30 giugno scorso hanno segnato il maggior andamento infortunistico sono: Catania con 3.815 denunce, Palermo con 3.089 denunce e Messina con 1.526 casi denunciati.
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