Un tavolo tecnico urgente affinché si studino e si attuino, di concerto, misure dirette a prevenire tali situazioni e tutelare il territorio. La richiesta è del sindaco di Cesarò, Katia Ceraldi, che ha scritto alla Prefettura di Messina, alla Città metropolitana, ai vertici della Protezione Civile ed ai rappresentanti istituzionali del territorio dopo il grave incendio che il 13 agosto ha incenerito oltre 600 ettari di terreno. Un rogo devastante, innescato lungo la strada statale 120 nella zona di Ponte Mannara Vecchia che si è propagato in brevissimo tempo tra le contrade di Cesarò fino a raggiungere la strada provinciale 167 dell’Ancipa. Impegnati per ore e fino a tarda sera le squadre dei Vigili del Fuoco, intervenuti anche con mezzi aerei, gli uomini del Corpo Forestale, le forze dell’ordine che operano sul territorio, numerosi volontari e gli stessi allevatori ed agricoltori che, con sprezzo del pericolo si sono prodigati in ogni modo per tentare di arginare le fiamme che hanno aggredito le loro proprietà e trarre in salvo i capi di bestiame. «Sono pesantissime le ripercussioni per le numerose aziende presenti sul quel territorio e per l’intero settore agricolo e zootecnico», ha quindi rappresentato la sindaca Katia Ceraldi evidenziando la necessità di interventi urgenti in un’area come quella dei Nebrodi ricca di vegetazione. Sotto la lente in particolare le condizioni di scarsa manutenzione e cura dei terreni lungo le arterie stradali interne.
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