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A Salice prende il via la rassegna itinerante "Periferie Teatrali"

Periferie Teatrali”, un progetto che porta il teatro dove solitamente il sipario non si alza: nelle piazze, nei parchi, nei cortili. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Messina per la Cultura, con il supporto dell’Amministrazione comunale e della Città Metropolitana di Messina, ed è pensata per dare nuova linfa a quartieri più fragili, trasformandoli in palcoscenici a cielo aperto. Obiettivo: portare l’arte tra la gente, instaurare un dialogo autentico con la comunità, farlo con un linguaggio sperimentale, poetico ma anche popolare, capace di emozionare e far riflettere.

La rassegna itinerante porta in scena  “Icaro – l’ultimo volo”, con Luca Fiorino e diretto da Nicola Alberto Orofino su testo di Salvatore Arena. Protagonista è Vanni, un uomo ai margini, ma con un’anima luminosa e visioni potenti. Una storia intensa che parla di esclusione sociale, ma anche di resistenza, sogni e desideri. Vanni è un moderno Icaro, forse folle, che spinto dalla disperazione tenta di imparare a volare, nella speranza di trovare in cielo una risposta al proprio dolore. La sua è la storia degli ultimi, segnati da un'esistenza ai margini della società. Uno spettacolo in dialetto messinese, intenso e coinvolgente, capace di far riflettere sulla condizione umana, dove la comicità si intreccia al dramma in un ritmo serrato che culmina in un finale toccante.

Il palco è tutto meno che tradizionale: Fiorino recita su una MotoApe, trasformata in un moderno carro di Tespi, portando il teatro direttamente tra le strade e la gente. Dopo Salice, ieri è stato il turno di Briga Marina, dove nemmeno il maltempo ha scoraggiato gli organizzatori: Icaro è stato allestito in una chiesetta del 1300. Quando si dice la Provvidenza..

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