Adesso non dovrebbero esserci più troppi ostacoli. E così nella città dei cantieri, in attesa, proprio nella settimana entrante di quello più imponente cioè il Ponte, arriva il momento anche di quello per la costruzione del terminal crocieristico.
Uno spazio decisamente più dignitoso per il sesto porto turistico d’Italia, fra i venti d’Europa, rispetto alla struttura provvisoria che da anni accoglie centinaia di migliaia di viaggiatori ogni anno.
Il progetto che è andato a gara l’anno scorso e che è stato vinto da una società, la stessa che ha in gestione l’attuale scalo e che fa riferimento alla Msc, ha avuto una fase di stop piuttosto lunga ma ora è a tornato attuale e realizzabile. In questi giorni sono infatti state concluse tutte le analisi che hanno escluso il rischio della cosiddetta liquefazione del terreno in caso di terremoto del molo su cui dovrà sorgere la grossa struttura in vetro e acciaio. Questa ulteriore verifica è stata necessaria dopo che in febbraio erano state avviati i primi sondaggi geognostici. Una cautela preventiva che ha fugato ogni dubbio.
Adesso nulla dovrebbe ostacolare l’avvio della costruzione del terminal crocieristico che cambierà il volto di quella porzione di affaccio a mare.
La Msc, attraverso la Messina Cruise Terminal si occuperà della costruzione e anche della gestione per 21 anni.
L’offerta di Msc, che ha superato quella della messinese Comet, è stata preferita soprattutto per motivi economici visto che ha fatto risparmiare 500mila euro all’Autorità di sistema e ha innalzato il canone minimo. L’investimento complessivo è di 8 milioni di euro, 3 dei quali dell’Authority.
Nascerà un open space da 1900 metri quadri senza ostacoli visivi e con un bar ristorante che sarà anche aperto ai messinesi perché lo spazio per gli imbarchi e sbarchi dei passeggeri sarà distinto da quello dei servizi commerciali. Nel periodo invernale e di bassa stagione, quando le attività terminalistiche sono sospese, la sala bagagli e la hall-sala d’attesa potranno così essere dedicate ad ospitare conferenze, workshop, feste o eventi aziendali, mostre e manifestazioni aperte alla città, con una capienza di circa 300 posti a sedere.
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