Provincia di Messina tra le regine della spesa straniera in Italia: a dirlo è l’ultimo report “Tourism and Incoming Watch” , pubblicato da CleverAdvice utilizzando dati forniti da Nexi, sotto l'occhio attento dell'Osservatorio Nazionale del Turismo. L'indagine analizza i flussi di spesa dei turisti stranieri in Italia attraverso le transazioni effettuate con le principali carte di pagamento internazionali tramite pos.
Tra le protagoniste del rapporto, spicca proprio la provincia messinese, 14ma con 290 milioni di euro, insieme a quella di Palermo con i suoi 266, una performance che le porta entrambe tra le prime 20 province italiane per spesa straniera, superando città come Genova, Bologna e Bari. Un dato importante, che non solo fotografa una presenza turistica crescente, ma racconta una trasformazione: la città dello Stretto non è più solo un punto di passaggio, ma una destinazione in grado di trattenere e attrarre. Messina beneficia di flussi crocieristici costanti. Ogni giorno migliaia di passeggeri sbarcano, visitano, mangiano, acquistano: un’economia turistica che si sviluppa in tempi rapidi, ma in modo sostanzioso. Essenziale, per il raggiungimento della vetta, l'attrattiva esercitata da località come Taormina, Isole Eolie, l'area di Capo d'Orlando e le località montane.
Il settore della ristorazione e delle strutture ricettive è quello che assorbe la fetta più grande della spesa. Ma non mancano segnali positivi anche sul fronte del commercio locale, della moda e delle attività culturali. Tra lo Stretto, le colline, le isole Eolie e i borghi dell’entroterra, il territorio propone un ventaglio di esperienze che parlano a target diversi, dai viaggiatori mordi-e-fuggi ai turisti più esigenti.
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