Da Stromboli a Messina, il percorso del giornalista Francesco Viviano con una frattura al femore non è stato dei più facili. Prima su una motoape a Stromboli per raggiungere l'elipista visto che l'ambulanza è guasta da tempo. Poi la lunga attesa all'ospedale Papardo e infine l'intervento al policlinico andato bene. E così è sceso in campo il presidente della Regione Renato Schifani che ha chiesto scusa a Viviano e ha avviato una serie di provvedimenti. Il presidente della Regione ha chiesto all'assessore alla Salute Daniela Faraoni, di avviare un'ispezione presso la struttura ospedaliera Papardo. L'assessore ha quindi incaricato il dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo, di attivare immediatamente le verifiche del caso. La commissione ispettiva si è insediata questa mattina al Papardo per accertare le ragioni della lunga attesa – circa quattro ore – prima del trasferimento del paziente al Policlinico, dove è stato successivamente operato con esito positivo. La commissione è composta dallo stesso Scalzo, dal dirigente del Dasoe Antonio Lo Presti, dal direttore sanitario dell'Asp di Caltanissetta Luciano Fiorella e dal direttore sanitario dell'Asp di Palermo Antonio Levita. Il caso ha suscitato vasta eco mediatica dopo il racconto dello stesso Viviano, che sui social ha denunciato quanto accaduto. Viviano caduto a Stromboli, con una frattura al femore, è stato trasportato su una motoape all'elisuperficie dell'isola, a causa dell'assenza dell'unica ambulanza, fuori uso da mesi. A settembre- assicura Schifani- è prevista la consegna di un veicolo speciale già acquistato dall'Asp di Messina per garantire trasporti in sicurezza”. E poi aggiunge: “Quanto invece accaduto al Papardo è gravissimo: chiediamo scusa e abbiamo avviato tutte le verifiche necessarie. È inaccettabile che comportamenti di questo tipo possano oscurare gli sforzi che, in tutta la Regione, il governo Schifani sta compiendo per migliorare la sanità pubblica e superare vecchie criticità”. Sull'argomento interviene il cinquestelle Antonio De Luca: “Schifani venga riferire in aula sui disastri del sistema sanitario regionale. Il governo non può pensare di salvare la faccia con la politica fallimentare delle pezze tardive o con la caccia al capro espiatorio”.