Domenica 03 Agosto 2025

Torre Faro e spazi spiaggia: ombrelloni contro barche

A Torre Faro è scoppiata una guerra. Terreno di scontro la spiaggia e il mare. Uno dei più belli del territorio che ha meritato la bandiera blu a Capo Peloro. Da un lato bagnanti e villeggianti dall'altro i pescatori, professionisti e dilettanti che chiedono spazi. Comune e Regione si appresterebbero a concedere almeno 4 spazi acquei, due nella zona di via Torre, due nella zona di via Palazzo. I due versanti opposti del piccolo borgo marinaro. Nei giorni scorsi c'è stato un primo tavolo di confronto spinto dai consiglieri comunali di Fratelli D'Italia con l'assessora regionale al Territorio e con le associazioni che rappresentano pescatori e diportisti. ma un comitato adesso si oppone. “Rivendicare e difendere diritti di privati cittadini, ma anche e principalmente i bagnanti”. Nasce con questo motto il Comitato spontaneo “residenti e villeggianti di Torre Faro” che si è costituito nei giorni scorsi. Il Comitato ricorda che il Comune aveva liberato il litorale da relitti e cime asserendo che, finalmente, tutto il litorale, era stato restituito alla cittadinanza per la libera fruizione del mare». Invece abbiamo appreso- scrive il comitato- che sono state avanzate richieste per ottenere 4 zone per l’ancoraggio permanente delle barche in mare, dove saranno interdetti sia il transito che la balneazione. Tutto ciò con l’appoggio e l’interessamento di politici locali in questo modo, aggiunge favorendo pochi a discapito di un’intera comunità. Il comitato si chiede dunque cosa si offra ai turisti dopo l’assegnazione della bandiera blu: spiagge recintate e cospicui tratti interdetti alla balneazione e al transito?. Certo non la pensano così i pescatori anima da sempre del borgo marinaro. C'è posi da considerare che tra le zone contestate, a proposito qualche buon tempone ha strappato la copia dell'autorizzazione messa su un cartello di delimitazione ce n'è una in via Torre di 325 metri che autorizza la Nautilus a tenere le barche dei propri soci sino al 2030. E un'ordinanza della Capitaneria in quel tratto vieta la balneazione. Insomma su quell'area ombrelloni e secchielli non dovrebbero starci. Proprio l'associazione chiede maggiori controlli da parte delle autorità e si riserva di presentare un esposto. La guerra tra bagnanti e pescatori è solo all'inizio.

leggi l'articolo completo