Dal degrado alla rinascita. Potrebbe presto cambiare la storia del campo George Floyd nella zona Falcata. Regalato alla città da Renato Accorinti alla fine del suo mandato, poi gestito per un paio di anni dall'Amatori Basket, è tornato al Comune pur rimanendo su un'area di competenza dell'Autorità di Sistema.
Ed è proprio il commissario dell'ente di via Vittorio Emanuele Francesco Rizzo a fare un passo avanti, intanto chiedendo scusa alla città e poi prendendosi l'impegno di sistemare il problema. Il George Floyd è l'unico campo di pallacanestro aperto, gratuito e fruibile h24 di tutta la città. Già questo la dice lunga sul valore di questo playground e sulla necessità di avere altri spazi urbani per tutta la comunità e non solo per chi può permettersi di pagare per fare sport.
Da tempo i fari non sono funzionanti, le recinzioni sono state divelte e i cumuli di spazzatura sia all’interno che all’esterno dell’area di gioco, sono una schiacciata alla civiltà. E non sono stati certo i ragazzi che vogliono giocare a portare tutta questa roba. "Faremo un'intervento di pulizia straordinaria e scerbatura in un paio di settimane" ha detto Rizzo che pensa che in un paio di settimane il decoro potrà essere riportato in quel luogo così importante e simbolico. Sull'illuminazione, invece, servirà una soluzione diversa forse con l'aiuto di Palazzo Zanca. Per il futuro però è pronto a intervenire il Comune che ha sempre la gestione dell'area. Attraverso un accordo con Sport e Salute, la società statale che si occupa dello sviluppo della pratica sportiva, il playground potrà essere completamente rifatto passando per nuovi canestri e un nuovo fondo. I tempi? L'obiettivo è quello di fare questo regalo di natale alla città.
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