Il tradizionale sbarco di Don Giovanni d’Austria, giunto alla 17. edizione, assume quest’anno un rilievo ancora maggiore essendo stato patrocinato dal Ministero della Cultura, dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati. Il Comune di Messina, come ricordato dall'assessore Enzo Caruso, è infatti socio fondatore di una rete internazionale che promuove la valorizzazione storica e culturale dell'evento, ponendo la città al centro della memoria mediterranea. L'incontro per l'organizzazione del Corteo Navale di quest'anno, in collaborazione con il Comune e l'Associazione Aurora, si è svolto in Capitaneria di Porto, convocato dal Comandante.
Presenti la Marina, la Capitaneria, la Guardia di Finanza, i vigili del fuoco e la Polizia di Stato, oltre a rappresentanti istituzionali che metteranno a disposizione unità navali, armatori referenti di imbarcazioni private a seguito, presidenti delle contrade marinare e lega navale per la regata velica.Ufficializzata la presenza della nave Palinuro e del catamarano Spirito di Stella, che insieme alla Vespucci ha fatto il giro del mondo. L'imbarcazione è stata progettata dall'armatore Andrea Stella, in carrozzella da quando un balordo gli sparò per derubarlo dell'auto. Completamente accessibile, senza barriere, è pronta ad accogliere i ragazzi con disabilità. Stabilito l'ordine di parata. La Guardia di Finanza e la Capitaneria si sono accordate in merito al coordinamento logistico e la sicurezza in mare. La manifestazione è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale, tra le 21 più importanti d'Italia, contribuendo a dar vita a un senso di identità e continuità, promuovendo il rispetto per la diversità culturale. Uno spiegamento di forze, e di vele, davvero impressionante, che non smette di dare lustro a Messina.
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