Partiamo da un dato: a Messina le domande dei fuori sede sono 5430. Se ne soddisfano con gli alloggi gestiti dall'Ersu circa 323. Poi ci sono gli alloggi dell'Università, alcune centinaia. Ben poca cosa. E allora se si vuole fare il salto di categoria occorre dare una risposta e presto. Intanto una notizia.
L'ex Hotel Riviera, trasformato in residence universitario, non aprirà a settembre. Slitta di qualche mese il taglio del nastro. Nella migliore delle ipotesi il traguardo a gennaio. Nelle scorse settimane si è verificato un allagamento che richiede degli interventi precisi. Certo una volta riaperto per quei 200 posti di lusso dotati di servizio di portierato, palestra, lavanderia, club house e wi fi, si aprirà la difficile partita della gestione. Da una prima stima fatta dagli uffici tecnici dell'Università emerge che costerà almeno 800 mila euro all'anno. Pensare di affittarlo a prezzi popolari è quasi impossibile. Non è escluso che venga dato in gestione ai privati. E certo a quel punto i prezzi lieviterebbero. Ma è ancora tutto da decidere. Il bando per la ristrutturazione della casa dello studente, secondo l'Ersu partirà a settembre. A disposizione ci sono 11 milioni e 314 mila euro che comprendono anche gli arredi, e per arrivare al traguardo dall'assegnazione del bando ci vorranno 52 mesi e intanto si fanno avanti i privati. C'è un fondo inglese che fa capo all'imprenditore Natale Giostra pronto a realizzare tre edifici e 1815 alloggi. Usufruirà dei soldi a fondo perduto stanziati dal ministero della ricerca e dell'Università , 20 mila euro a posto letto. Il fondo è specializzato nella realizzazione e gestione di residenze universitarie che ha costruito in tutto il mondo. Gli edifici realizzati in parte con i fondi statali hanno il vincolo alla destinazione per 12 anni complessivi. Gli interventi saranno realizzati a Minissale, in viale Regina Margherita, nei pressi del liceo Archimede, uno nel perimetro tra via Catania, via Bergamo e Provinciale.
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