Si tratta del primo esperimento e forse per questo non ha immediatamente attecchito sui cittadini. O forse non tutti sono ancora a conoscenza del fatto che si possono ottenere sconti sulla Tari in cambio di attività al servizio della città: è il baratto amministrativo che Messina testa per la prima volta. Palazzo Zanca circa un mese fa aveva pubblicato il bando per le candidature dei cittadini, a disposizione ci sono 50 mila euro che verranno utilizzati per coprire gli sconti sulle bollette Tari che saranno riconosciuti ai messinesi che faranno parte dell'iniziativa, ma a quanto pare le adesioni sono state poche e c'è ancora copertura per garantire altri baratti. Per questo Palazzo Zanca ha deciso di riaprire i termini del bando, c'è tempo fino al 29 agosto. Ogni ora di attività prestata per il Comune è valutata 10 euro, compreso il costo dell’assicurazione. Ciascun progetto consterà di moduli di 8 ore. Chi vorrà aderire non dovrà però avere un Isee superiore a 15.000 euro.