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Messina: tinteggiate le mura esterne del vecchio Celeste, tra le ipotesi un murales dedicato a Schillaci

Proseguono i lavori allo stadio Giovanni Celeste, lo storico impianto che per decenni ha fatto battere il cuore dei tifosi messinesi. Il tempio del calcio cittadino per diverse generazioni che ha raccontato le gesta dei leggendari “bastardi di Scoglio”, arrivati a un passo dalla Serie A negli anni '80, e l'epopea del Messina targato Emanuele Aliotta che poi, sotto la presidente Franza, quella massima serie la raggiunse davvero. Dopo il sopralluogo dello scorso giugno, il cantiere ha preso ritmo: in corso la pitturazione delle mura esterne, rimossa lo storico pannello con la scritta “Nuovo stadio Giovanni Celeste” e proseguiti i lavori negli spazi interni, con la realizzazione dei quattro nuovi spogliatoi e altri interventi mirati per eliminare le infiltrazioni d'acqua dagli spalti.

Il progetto, finanziato con fondi PNRR per un importo di 2,6 milioni di euro, dovrà concludersi entro dicembre. L’obiettivo è restituire alla città uno stadio in grado di ospitare partite di livello dilettantistico, ma l’assessore Finocchiaro guarda oltre: si punta anche alla riqualificazione di gradinata e curva nord.

Già lo scorso gennaio la V Commissione consiliare presieduta da Raimondo Mortelliti aveva rilanciato il tema della street art come strumento di memoria e riqualificazione urbana negli impianti sportivi. Tra le proposte discusse, quella di dedicare un murale a Totò Schillaci, da realizzare proprio all’esterno del Celeste. Proposta che aveva ottenuto il sostegno unanime della Commissione.

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